Un pareggio che lascia l’amaro in bocca
Il Milan ha chiuso la sfida contro l’Atalanta con un deludente 1-1, un risultato che, sebbene confermi la solidità della squadra, lascia i rossoneri con un senso di rammarico per i punti persi soprattutto contro il Pisa. La trasferta a Bergamo si è dimostrata complicata a causa non solo dell’avversario, storicamente ostico, ma anche dell’attuale situazione produttiva della rosa che si presenta cortissima.
Da tempo, il Milan non riesce a vincere in casa dell’Atalanta, avendo registrato giochi difficoltosi con una sconfitta e un pareggio negli incontri precedenti. Inoltre, non si può ignorare che l’ambiente calcistico bergamasco è noto per la sua intensità e il supporto caloroso dei tifosi. Il Milan ha mostrato segnali di stanchezza, e i pochi cambi disponibili hanno costretto Massimiliano Allegri a schierare sempre gli stessi giocatori.
Con la rosa a disposizione che conta appena 19 giocatori di movimento, le assenze di alcuni elementi chiave, tra cui l’attaccante statunitense e il centrocampista francese, hanno esacerbato i problemi di condizione fisica e prestazione. Inoltre, la sostituzione di Rafael Leão a causa di un problema all’anca ha sollevato interrogativi sulla gestione del suo stato fisico. Allegri ha spiegato che la sostituzione era necessaria vista la mancanza di incisività del portoghese sul campo.
In questo contesto, il neo-arrivato Ruben Loftus-Cheek ha dimostrato di poter portare freschezza alla squadra, lasciando ben sperare per il futuro. Tuttavia, la realizzazione degli obiettivi di questo campionato è ancora in discussione, con i rossoneri ora a -3 punti dalla capolista Napoli. La prossima partita potrebbe rivelarsi cruciale per recuperare terreno e ottimizzare l’organico a disposizione di Allegri.




