Allegri e la rinascita del Milan
Max Allegri sta dimostrando di avere un impatto evidente sul rendimento dell’AC Milan, con i giocatori completamente dalla sua parte. La coesione nel gruppo è palpabile, a differenza di quanto accaduto in passato con allenatori come Fonseca e Pioli. Da quando Allegri ha assunto la guida tecnica, il Milan ha raggiunto una competitività notevole, segnando +7 punti dopo le prime dieci giornate, rispetto alla scorsa stagione.
Numeri che contano
Il club rossonero ha raccolto 21 punti a fronte di una sola sconfitta in dieci partite, una partenza simile a quella dell’anno scorso, ma con una differenza: la squadra ha vinto tre partite contro avversari diretti come Bologna, Roma e Napoli, e ha pareggiato con squadre di alto livello come Torino e Atalanta. Questo rende l’attuale stato di forma del Milan particolarmente promettente, considerando anche che ha segnato un’incredibile serie di nove partite senza perdere.
Solidità difensiva e problematiche offensive
Un dato sorprendente è rappresentato dalla solidità difensiva della squadra: il Milan ha subito solo sette reti in queste dieci partite, il miglior inizio di stagione in 17 anni. Allegri ha sempre sostenuto che “chi non prende gol va lontano” e i numeri finora confermano questa teoria. Tuttavia, c’è ancora del lavoro da fare in attacco; giocatori come Santiago Gimenez e l’attaccante statunitense hanno faticato a ritagliarsi uno spazio decisivo. Aeroportando in campo le sue capacità, Allegri sta cercando di migliorare questa situazione con l’aiuto di uno staff tecnico di alto profilo.
Situazione infortuni e sguardo al futuro
Per quanto riguarda le risorse a disposizione, il tecnico deve gestire i rientri di alcuni elementi chiave come Gimenez, Pulisic e Rabiot, che sono stati costretti a lavorare a parte. La trasferta di Parma si avvicina e Allegri è focalizzato sulla preparazione della squadra. È cruciale per il Milan mantenere il passo alto in vista di impegni futuri, incluso il derby contro l’Inter.
